Tonet & Galvani, fanno sembrare facile il difficile

A ben guardare è un lavoro molto più complesso e tecnologico di quanto si possa pensare. Per capirlo siamo andati a toccare con mano l’esperienza di una azienda che per queste lavorazioni è considerata punto di riferimento.

Una delle caratteristiche più belle della piccola impresa italiana sta proprio nel fatto che pur avendo spesso origini e storie da narrare che si somigliano fra loro, è sufficiente andare a scavare un po’ per trovare delle particolarità. Nel caso della Tonet & Galvani, il primo seme fu piantato da Alma Tonet che nel 1982, stanca di vivere una vita con un lavoro in Cadore scomodo da raggiungere, decise che era meglio dedicarsi alla famiglia. Un distacco che non durò a lungo. Infatti solo pochi mesi dopo aver lasciato il lavoro, fu contattata da un dirigente dell’azienda che aveva lasciato per offrirle di intraprendere un’attività di collaborazione artigiana. Così Alma Tonet diventò imprenditrice di sé stessa eseguendo la smaltatura di aste e frontali. Il tutto ricavando un piccolo laboratorio nella sua abitazione.

A quel piccolo passo ne seguirono molti altri. Il primo nel 1985 quando Alma e il marito Eugenio decisero di unire le proprie forze e di far crescere quell’attività. Nacque così (era il 14 agosto 1985) la Tonet & Galvani che oggi viene gestita da Massimiliano e Marco Galvani, figli di Alma ed Eugenio che da prima hanno affiancato i genitori (Massimiliano nel 2001 e Marco nel 2007), poi ne sono diventati soci e infine hanno preso il controllo della azienda di famiglia nei mesi scorsi. Entrambi forti di una esperienza notevole acquisita sul campo, sia per ciò che concerne il lavoro, sia per quello che riguarda la gestione dell’azienda e dei clienti.

Oggi la Tonet & Galvani ha sede a Cesiomaggiore in provincia di Belluno e continua nel suo lavoro altamente specializzato di fresatura e inserimento di decori sottocoprenti e strass su frontali e aste in acetato. Inoltre esegue lavorazioni di taglio, smussature, fresatura sedi cerniere per perni, sedi per abbellitori e taglio frontali. Si tratta di una specializzazione molto particolare che vede da parte della Tonet & Galvani il ricorso ad attrezzature e strumenti di lavoro particolarmente moderni. Infatti nella azienda in cui lavorano oggi circa dieci persone, il processo inizia e si sviluppa seguendo un iter informatico. Da una parte arrivano i disegni delle lavorazioni da realizzare, vengono gestiti dal CAD-CAM aziendale e quindi passati a una batteria di fresatrici che sono attrezzate per lavorare i frontali o le aste. Anche le attrezzature di staffaggio sono realizzate all’interno della Tonet & Galvani e realizzate appositamente per ogni articolo da lavorare.

“Il nostro lavoro – ci spiegano Massimiliano e Marco Galvani – inizia proprio con l’arrivo del disegno del pezzo da lavorare in formato elettronico, perché è nostro compito preciso dare consulenza ai clienti che desiderano realizzare una qualsiasi lavorazione. Infatti non è raro che ci capiti di consigliare delle modifiche o dei modi di procedere lievemente differenti da come previsto. Sia per un problema tecnico di realizzazione, sia spesso per una questione della migliore gestione del costo rispetto alla lavorazione richiesta. Tutto deve essere finalizzato alla massima qualità del prodotto finale.”

Oltre al lavoro di affiancare il cliente nell’individuare il migliore percorso produttivo per eseguire tutte le lavorazioni necessarie, un altro aspetto di cui alla Tonet & Galvani si deve tener conto è la capacità di adattare le proprie lavorazioni alle specifiche richieste del cliente, anche per lotti molto piccoli. La dinamicità della ditta garantisce quindi delle modifiche o dei miglioramenti nella lavorazione in tempi brevissimi.

“Il risultato finale – ci spiega Massimiliano Galvani – deve essere sempre perfetto, i nostri clienti ci richiedono una qualità altissima quindi dobbiamo esaminare tutti i pezzi per eliminare eventuali piccoli difetti che renderebbero il risultato non soddisfacente. Quindi vengono tolte delle bave che possono essere rimaste nella plastica oppure misuriamo che non ci siano delle differenze di spessore tra un pezzo e l’altro. Per noi è una parte del lavoro fondamentale. Inoltre prima di passare alla produzione vera e propria del lotto proviamo sempre ad inserire i loghi su qualche pezzo, con lo scopo di verificare che tutte le cose siano settate nel modo corretto e desiderato. Al pari delle sedi per i loghi, vengono anche realizzate le sedi per le cerniere con perni.”
Terminata la fase di fresatura (in Tonet & Galvani ci sono a disposizione ben sette centri di lavoro, di cui due nuovissimi) c’è un primo controllo qualità per verificare che tutto ciò che è destinato al passaggio successivo sia in regola con le necessità operative. Non è un lavoro facile: sta ai tecnici dell’azienda di Cesiomaggiore individuare il giusto compromesso fra necessità reali e piccole imperfezioni del prodotto da lavorare. “Tutto questo – ci spiega Marco Galvani – per individuare il giusto compromesso fra profondità della cava in cui si inserirà il decoro sottocoprente e la parte in cui deve essere posizionato.

Una cava troppo fonda – ci spiega ancora Marco rischia di creare problemi di imperfezioni nello smalto, una cava poco fonda, ad esempio a causa del rischio di toccare l’anima, potrebbe non essere sufficiente per alloggiare il logo. Insomma è un lavoro di grande precisione che dobbiamo svolgere con accuratezza e delicatezza.”
Si passa quindi al posizionamento del decoro e al suo fissaggio attraverso della resina. Anche questa che potrebbe sembrare una operazione banale, non lo è affatto. In primo luogo perché spesso si tratta di azioni che devono essere compiute con l’ausilio di utensili per via delle ridotte dimensioni degli stessi decori, in secondo luogo perché se l’asta non è perfettamente dritta si rischia che la resina possa colare lateralmente, infatti quest’ultima per poter essere posata con facilità mediante delle siringhe deve avere una densità molto bassa: quasi come quella dell’acqua.
Insomma anche qui ci vuole precisione e pazienza. L’ultima fase di questo percorso è prima di passare alla finitura è il passaggio in forno dell’asta. Un processo che serve per far catalizzare la resina e farla diventare un tutt’uno con l’acetato. Il tempo di stazionamento nel forno di essiccazione è di circa dodici ore ed è a temperatura controllata proprio per evitare di causare shock termici ed eventuali conseguenti curvature al prodotto finito. Il ciclo si chiude con la levigatura e l’eliminazione della resina in eccesso effettuata pezzo per pezzo con nastro abrasivo. Quasi superfluo ricoprdare che nel servizio offerto da Tonet & Galvani c’è anche la possibiltà di effettuare operazioni di marchiatura tramite tre macchine laser che sono parte della dotazione dell’azienda. Il lead-time per una lavorazione media di inserimento logo è di 5 giorni.