CTI: Tutto quello che c’è da sapere sul Carnet ATA

Il Carnet ATA, o passaporto per le merci, è un documento doganale internazionale, gestito dalla World Customs Organization (WCO) e dalla International Chamber of Commerce (ICC), che consente l’esportazione e l’importazione temporanea esentasse e esente da dazi, di merci fino alla durata massima di un anno. È costituito da moduli di dichiarazione doganale unificati pronti per essere utilizzati in tutti i valichi di frontiera e può sostituire il deposito cauzionale richiesto dalle autorità doganali.
La storia di questo documento ha inizio i primi del ‘900 quando si pensò ad un programma di ammissione temporanea internazionale durante i Congressi sui regolamenti doganali. Nel 1952 venne adottata una Convenzione internazionale per agevolare l’importazione di campioni commerciali e materiale pubblicitario. Così, sulla base di questa Convenzione, con schema triptico, nasce la Convenzione doganale relativa alla ECS, entrata in vigore il 3 ottobre 1957. A seguito del successo del Carnet ECS, nel 1961 il Consiglio di Cooperazione Doganale adottò la Convenzione sul carnet ATA per l’ammissione temporanea di merci entrata in vigore il 30 luglio 1963.
Nei primi anni ’90, l’Organizzazione Mondiale delle Dogane ha deciso di adottare una convenzione mondiale sull’ammissione temporanea per combinare, in un unico strumento internazionale 13 accordi di ammissione temporanea esistenti. Per semplificare e armonizzare le formalità la Convenzione sull’Ammissione Temporanea, chiamata comunemente Convenzione di Istanbul è stata adottata dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane con questi obiettivi:
– Elaborare un unico strumento di ammissione temporanea, sostituendo tutte le convenzioni esistenti.

– Ciascun allegato autorizza l’ammissione temporanea di merci importate per uno scopo specifico.
– Le merci importate in esenzione da dazi non possono rimanere indefinitamente nel Paese d’importazione temporanea. Il periodo fissato per la riesportazione è stabilito in ciascun allegato.
– Le merci devono essere riesportate nello stesso stato. Non devono subire modifiche durante la loro permanenza nel paese di importazione temporanea, ad eccezione del normale deprezzamento dovuto all’uso che ne viene fatto.
– Non si applicano divieti o restrizioni economiche all’importazione.
Negli ultimi anni la Camera di Commercio Internazionale sta studiando la possibilità di digitalizzare il Carnet ATA.
Oggi, il sistema è ufficialmente in vigore in 78 Paesi e territori, ed il suo elenco è soggetto a frequenti variazioni.

Come è fatto?
Il Carnet ATA comprende una copertina rigida anteriore e una posteriore e vari fogli interni, di diversi colori, per le operazioni di esportazione e re-importazione nel paese di origine, per le operazioni di transito attraverso nazioni terze e per le operazioni doganali nella nazione di arrivo. Ogni autorità doganale coinvolta trattiene la parte inferiore dei fogli di sua competenza, timbrandone la parte superiore che rimane sempre nel Carnet ATA. I Carnet ATA più recenti sono in formato A4.

Quali merci coprono?
I Carnet ATA coprono varie tipologie di merce e non coprono articoli deperibili o di consumo, né merci da elaborare o riparare.

Per cosa si può utilizzare?
Gli usi più comuni sono: eventi come mostre e fiere, attrezzatura professionale, campioni commerciali e merci a scopo di test, equipaggiamento sportivo, beni per scopi educativi, scientifici o culturali.

Quanto dura?
Il Carnet ATA dura 12 mesi ed entro il termine di scadenza, la merce deve essere reimportata nel Paese di partenza ed il documento deve essere restituito alla Camera di Commercio emittente.

Quali tipi di carnet esistono?
Ne esistono di 2 tipi. Quello standard con una dotazione di fogli sufficiente per 4 viaggi e integrabile con fogli aggiuntivi (diretto a quegli operatori che nel corso dei 12 mesi di validità prevedono di effettuare più viaggi con la merce descritta nel retro dell’ATA); e quello base che consente invece l’esecuzione di soli due viaggi all’estero e non prevede l’integrazione di fogli interni ulteriori. Esiste inoltre un sistema simile chiamato Carnet de Passages en Douane China-Taiwan (CPD China-Taiwan) che opera sulla base di accordi bilaterali tra Taiwan. A parte un colore diverso per distinguerlo dal Carnet ATA, le condizioni per il suo uso, i prodotti per cui può essere utilizzato e le procedure doganali, sono identiche.

Come si ottiene?
É necessario presentare la domanda compilata e firmata in originale su tutte le copie, completa dell’elenco valorizzato delle merci da esportare temporaneamente. Per ottenere il rilascio di un Carnet ATA è obbligatorio richiedere a Generali Italia Spa una polizza a favore dell’Unione Italiana delle Camere di commercio di Roma. Il rilascio della polizza può avvenire in via automatica, pagando il premio dovuto, nei seguenti casi:
– la merce non supera l’importo di € 150.000,00 oppure non viene superato questo importo sommando il valore del Carnet in emissione a quelli rilasciati alla stessa ditta nel corso dell’anno;
– i prodotti oggetto del Carnet non sono orafi;
– la ditta non è in amministrazione controllata;
– il richiedente non è un privato.

Tempi e costi?
Il tempo di rilascio è di 3 giorni lavorativi e i costi, comprensivi di Iva, sono di € 61,00 per il carnet base e per il CPD China/Taiwan, € 92,72 per quello superiore ed € 1,22 per i fogli aggiuntivi